Città Studi spostata nell’area Expo? No grazie!

16388008_370058880033033_1533348099198869569_nOggi giovedì 2 Febbraio presso l’auditorium dell’università di Milano in via Valvassori Peroni si è tenuta la presentazione del progetto di spostamento di diversi dipartimenti della Statale nell’area di Expo. A presentare la conferenza erano presenti Walter Bergamaschi e il rettore Gianluca Vago. Come lo scorso incontro tenuto presso la biblioteca di via Valvassori Peroni, la conferenza si è trasformata in una contestazione da parte di residenti, studenti, personale e professori che non ne vogliono sapere di un progetto spinto da palazzinari e speculatori e che non prevede un minimo coinvolgimento da parte di chi quell’università la vive.

Oggi sono stati chiesti più finanziamenti per il diritto allo studio e investimenti per rendere più accessibile l’ingresso in università e non centinaia di milioni per tappare i buchi di bilancio di Expo.

Secondo i dati di Eurostat l’Italia è l’ultimo paese dell’Unione europea dopo la Turchia per numero di studenti laureati è il terzo paese per costo dell’ingresso in università. Il modello di progressiva aziendalizzazione degli atenei e pienamente rappresentato da questa decisione rispetto a Città Studi.

Se l’Università degli Studi di Milano non interromperà questo progetto la giornata di oggi sarà l’inizio di un periodo di lotta per opporsi contro l’ennesimo progetto inutile nell’interesse di pochi a discapito di tutti.

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