Voci da ZIP, a un anno dallo sgombero (Vol.6)

Una raccolta di testimonianze sull’importanza e il valore che ha ricoperto, per centinaia di ragazzi sotto i 20 anni, l’esperienza di ZIP, lo spazio occupato e gestito da soli studenti medi di cui, il 9 Agosto, è caduto il primo anniversario dello sgombero.

“Le mie esperienze a Zip sono molte, mi ricordo di cose come la grigliata, le poche assemblee a cui ho partecipato, vedere gente che godeva di un biliardino mezzo sfondato che non usavo oppure quando semplicemente ci mettevamo davanti a Zip con le sedie a parlare in mezzo alla strada.
L’ho sempre visto come un rifugio per chi vuole stare a contatto con menti di larghe vedute piuttosto che stare a casa a non fare niente.
Io l’ho proprio vissuto così come un luogo in cui trovare dei miei simili con cui parlare, dire minchiate o solo plazare sul divano.
Zip era proprio una seconda casa per me!”.

Tommaso

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“Zip era un luogo aperto a tutti e nel quale ognuno poteva esprimersi come voleva, qui si potevano fare belle esperienze e conoscere molta gente. Oltre ad essere un posto accogliente e con iniziative interessanti, era anche comodo quando pioveva o faceva troppo caldo e alle serate mi divertivo sempre. Come posto mi manca molto e avrei voluto che continuasse ancora a lungo!”.

Serena, Liceo Classico Manzoni

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