Comunicato della piattaforma “Nessuna persona è illegale” sull’assemblea pubblica verso il 20 Maggio

18301839_376983079363102_6691160516228471146_nOggi (ieri) centinaia di persone si sono ritrovate in Piazza Scala per l’assemblea pubblica cittadina verso e oltre la manifestazione del 20 Maggio e in sostegno della piattaforma di rivendicazioni Nessuna Persona è Illegale.

L’assemblea si è aperta con una introduzione sulle ragioni che da anni ci hanno portato a costruire il movimento antirazzista nella nostra città e non solo, le stesse che porteremo in piazza il 20 Maggio.

Non riconosciamo la distinzione tra autoctoni e immigrati, tra regolari e irregolari, tra rifugiati e migranti economici, perché i problemi degli uni e degli altri non sono diversi e contrapposti ma collegati: i temi del lavoro, del reddito, della precarietà, dell’istruzione e formazione professionale, della casa, della salute, accomunano tutte e tutti, e non ammettono che soluzioni condivise.

Per questo oggi negli interventi che si sono susseguiti (Naga, Comitato Zona 8 Solidale, Rete dei richiedenti asilo dei centri di accoglienza, Milano Senza Frontiere, Collettivi Studenteschi, Convergenza delle Culture e altri) sono emerse con chiarezza istanze e rivendicazioni che andranno ben oltre il 20 Maggio, chiedendo con forza di modificare le leggi e le politiche ingiuste a livello locale, nazionale ed europeo.

L’assemblea ha condiviso le rivendicazioni della piattaforma “Nessuna persona è illegale” e ha confermato che il 20 Maggio il corteo nel suo complesso sarà, visibilmente e sin dalla testa, schierato contro il concetto stesso di “clandestino” e la minaccia dell’espulsione, a maggior ragione dopo la retata in Stazione Centrale, seguita dalla deportazione di otto persone a cui è stato negato il diritto alla difesa.

Il 20 Maggio inoltre parteciperanno, tra gli altri, alcuni soggetti che identifichiamo come particolarmente significativi per la storia della città o per l’impegno presente e di cui valorizzeremo la presenza e gli interventi, anche nella piazza finale, come il movimento dei rifugiati di Milano, i collettivi studenteschi che costruiscono la manifestazione e sono la generazione meticcia di questa metropoli, la famiglia di Abba Abdoul Guibre e il comitato per non dimenticarne l’omicidio, dettato da odio razziale, la rete delle Scuole senza Permesso che da anni insegna italiano a tutte e tutti partendo dal presupposto che nessuna persona è illegale, gli avvocati impegnati nella difesa legale dei migranti che viene sistematicamente ostacolata, alcuni fra i migranti fermati in Centrale durante l’odioso blitz, i comitati di lotta per la casa e gli educatori che hanno lanciato l’appello “If the kids are United” per i bambini in corteo, gli amministratori che si sono impegnati a rifiutare l’applicazione del decreto Minniti.

Ci vediamo venerdì 12 Maggio in stazione Centrale per il concertone “Milano città aperta, le strade sicure le fa chi le attraversa”, la Milano che ripudia il razzismo vi invita a costruire una grande giornata di musica, sport e festa contro i rastrellamenti eseguiti in stazione centrale.

Ci vedremo in piazza Oberdan sin dalla mattina per un pranzo meticcio che precederà l’appuntamento delle 14.00 per il corteo. Nessuna persona è illegale.

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