GIOBBE LIBERO SUBITO!

Il 13 agosto è stato arrestato Giobbe.
La storia è quella che in maniera sempre più insistente sembra prendere piede in Val Susa, e non solo, nel paese Italia tutto: colpire le persone più attive e generose, imbastire teoremi repressivi e risvegliare spauracchi triti e ritriti; colpire in modo vergognoso e indegno chi si mobilita per la difesa di un patrimonio comune, per un futuro collettivo.

L’accanimento punitivo nei confronti di chi difende il proprio territorio è segno dei tempi; è l’ultimo violento spasimo di chi ancora si aggrappa a vecchi modelli di sviluppo, all’idea monolitica del profitto, della speculazione, del consumo di territorio, della devastazione ambientale, naturale e sociale. È il segno di un paese Italia immobilizzato da scenari logorati, un paese Italia morente, incapace di capire la sua parte attiva, questa mobilitazione estesa, viva, determinata che non si lascia intimidire, capace di spiegare che nella tutela partecipata del territorio c’è un benessere che è di tutti, non solo di chi lo abita.

Giobbe fa parte della nostra storia.
Vive e ama la montagna, è sua casa e lavoro, suo affetto, qui ha elaborato negli anni il suo pezzo di agricoltura partigiana e ribelle e con tanti lo ha condiviso e a tanti ne ha fatto dono; qui ha saputo dar voce a mille e una storie di ribelli di montagna; qui è diventato punto di riferimento, approdo tra le vette.
Giobbe è nella storia de La Terra Trema e, agli arbori di tutto, del Critical Wine; è nella storia dei suoi agricoltori, di chi col territorio ha saputo creare esperienza nuova, viva, fermento attivo. Ci teniamo a farlo presente a chi le manifestazioni di questo tipo le frequenta, le organizza, le attraversa, ne gode.

Rivogliamo al più presto Giobbe tra noi, lo vogliamo di nuovo in Val Susa, a casa sua.
Lo vogliamo libero subito.

Giobbe è venuto a trovarci al Folletto neanche tre mesi fa, per condividere, raccontare, chiacchierare. Qui trovate la registrazione di quella serata.
GIOBBE LIBERO SUBITO!

La Terra Trema

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