Milano – 2 sgomberi in 2 settimane – Dopo LUMe tocca a Soy Mendel!

Sgomberato ieri mattina lo spazio sociale in Via Fratelli Zoia a Baggio. Il “mantra della legalità” fa una nuova vittima in città.

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Gli sgomberi estivi sembrano essere ormai diventati una triste prassi consolidata a Milano negli ultimi anni.

Si va dall’uno-due ZAMLambretta dell’Estate 2014 allo sgombero, ancora una volta di Mendel del Luglio 2015, per arrivare allo sgombero di LUMe del 25 Luglio passando per lo sgombero di ZIP del 9 Agosto dell’anno scorso.

Da quando è nato, nel 2014, Mendel è diventato una presenza imprescindibile in un quartiere come Baggio, da moltissimi anni privo di spazi di socialità.

L’importanza data all’aspetto territoriale è uno dei caratteri distintivi dagli attivisti di Soy Mendel, come ci hanno spiegato in un’intervista dell’Autunno dell’anno scorso.

Soy Mendel nasce nell’Autunno di tre anni fa con l’occupazione dello stabile abbandonato dell’ex-Pompe Peroni in Via Cancano. Proprio dietro il Parco delle Cave, uno dei luoghi interessati, in quei mesi, dalla battaglia No Canal. Lo stabile, trovato dagli occupanti in condizioni di totale abbandono, viene via via riqualificato e diventa un luogo d’incontro e socialità fondamentale per il quartiere di Baggio. Il tutto fino allo sgombero improvviso del Marzo 2015. Quella sera centinaia di persone sfilano in quartiere in solidarietà con Mendel evidenziando quanto forte fosse diventato il legame col territorio nei pur pochi mesi di vita del centro sociale.

Nei mesi successivi si sviluppa invece l’esperienza nello stabile di proprietà comunale di Via Don Gervasini.

Dell’8 Ottobre dello scorso anno è invece l’occupazione del campo sportivo comunale abbandonato in Via Fratelli Zoia 181. Lo spazio viene rapidamente riattivato diventando uno degli snodi focali delle iniziative di sport popolare nella metropoli.

Tutto bene direte voi… Tutto bene fino all’inizio dell’Estate quando arriva la notizia che il campo sportivo è stato assegnato ad una società sportiva. Insomma, la “politica dei bandi” come grimaldello per riempire spazi che però vuoti non sono, ma che anzi, qualcuno ha riempito di socialità e politica. Anche questa una cosa già vista…

In città (ma non solo), il tema degli spazi e della loro difesa, dopo i 2 sgomberi in meno di venti giorni di quest’Estate e l’ipoteca posta su diversi altri, torna di grande attualità e forse necessità, in un prossimo futuro, di un ragionamento articolato.

Solidali con Soy Mendel!

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