ABITARE A MONZA: introduzione a problematiche e prospettive relative al diritto alla casa

presepe_antisfrattoUn video della durata di una ventina di minuti che spiega la situazione abitativa a Monza e lancia un progetto di autorecupero da sottoporre al Comune di Monza.
Tra enormi spazi lasciati al degrado, case in costruzione e nuovi caseggiati per lo più deserti, la telecamera lascia la parola ai componenti del Comitato per il Diritto alla Casa che raccontano le loro storie fatte di difficoltà nel poter pagare affitti sempre più cari e della inadeguatezza del lavoro delle amministrazioni nel far fronte alla necessità, di sempre più persone, di avere una casa.Rincuora sapere che le persone intervistate siano cittadini monzesi che da principio hanno avuto bisogno del Comitato per risolvere situazioni di sfratto e che abbiano poi deciso di far parte del Comitato stesso così da sostenere e promuovere i vari percorsi di lotta.
Il progetto di autorecupero è sicuramente tra i percorsi più interessanti che il Comitato sta portando avanti.
Buona visione!
ABITARE A MONZA from boccacciovideocrew on Vimeo.

Di seguito, il testo di lancio del video del Comitato Monzese per il Diritto alla Casa e del FOA Boccaccio 003.
Questo video nasce dopo un anno di lotta per il diritto alla casa a Monza: costituisce una prima panoramica sul contesto socio-politico in cui ci siamo mossi e nel quale stiamo sviluppando il nostro operato in questi mesi. Abbiamo sentito l’esigenza di sintetizzare e divulgare attraverso un’autoproduzione video dati e elementi di analisi che riteniamo particolarmente significativi a corredo dell’attività politica che svolgiamo quotidianamente in città.
Fino al 2011 pochi di noi avevano affrontato l’emergenza abitativa e degli sfratti e nel corso del 2012 ci siamo trovati davanti ad una situazione davvero complicata: da anni le case popolari non vengono rimodernate, centinaia di appartamenti sfitti sono lasciati marcire e l’unica soluzione data dalla vecchia amministrazione è stata una massiccia campagna di sfratti con cui si è creduto di risolvere la situazione.
Da lì è cominciato un percorso di coinvolgimento e informazione con volantinaggi e affissioni costanti nei mercati, nei quartieri popolari e presso l’ufficio casa del Comune. Abbiamo aperto uno sportello gratuito di consulenza per le questioni inerenti alla casa e si è fondato il Comitato Monzese per il Diritto alla Casa, con cui si sono organizzati picchetti antisfratto in svariate occasioni ottenendo buoni risultati e dimostrando che attraverso la lotta e la solidarietà gli sfratti si possono bloccare.
Abbiamo creato altri momenti di visibilità per la problematica di scottante attualità: un recente esempio di intervento in città si è tenuto proprio nella notte di Natale, con il Presepe antisfratto, rivisitazione in chiave contemporanea della Natività (http://boccaccio.noblogs.org/post/2012/12/25/presepe-antisfratto/)
Ben coscienti del fatto che la questione non si esaurisce nei confini comunali ci siamo confrontati e abbiamo lottato con altre realtà che lavorano sul tema del diritto alla casa in tutto l’hinterland milanese: il sindacato Unione Inquilini di Sesto San Giovanni, il Gruppo Territoriale Autorganizzato di Cologno Monzese, il Comitato Abitanti di San Siro, il COA T28, il Comitato di Lotta Casa e Territorio di Ticinese e il Comitato Autorganizzato Saronnesi Senza Casa,…
Nel contesto descritto dal video, nei prossimi giorni presenteremo in Comune un progetto relativo alla pratica di autorecupero da parte degli inquilini degli alloggi pubblici considerati non assegnabili. 
Crediamo che le politiche abitative, soprattutto in tempi di crisi, vadano completamente ridisegnate e reinterpretate attraverso gli strumenti della partecipazione dal basso del coinvolgimento diretto e attivo degli inquilini e l’autorganizzazione.
Ricordiamo che nemmeno le iniziative di lotta si fermano: abbiamo in programma 4 picchetti per ottenere il rinvio degli sfratti che ci saranno dal 22 gennaio al 13 febbraio.
Comitato Monzese per il Diritto alla Casa
FOA Boccaccio 003

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