Re/search: una guida, un libro, tante storie su Milano


re-search_milano_0Immaginatevi una guida su Milano, che non raccoglie però solo informazioni utili ad un turista, ma anche una collezione di ricordi, indicazioni di luoghi e di esperienze di chi vuole farsi un “via
ggio”, materialmente o concettualmente, per conoscere un po’ meglio la città e i mondi che la compongono.

Re/Search- Mappa di una città a pezzi, edito da Agenzia X e uscito poche settimane fa, ha realizzato un lavoro innovativo: una mappatura della nostra città, scritta a più mani (più di 100 collaboratori), da un gruppo misto di attivisti, scrittori, cittadini, persone che vivono o hanno vissuto a Milano, da fruitori o promotori di attività o frequentatori di luoghi.

Rispetto ad una “classica” guida, l’aspetto interessante è senz’altro quello della varietà all’interno di questo lavoro, che non solo unisce racconto e ricerca, ma che offre al lettore una panoramica che presenta librerie, ristoranti, luoghi della memoria, centri sociali, luoghi “vari” (esiste addirittura la categoria “Senza Luogo”).

Nel mezzo dei diversi racconti, si trovano testimonianze di giovani migranti, che raccontano brevemente la loro esperienza nella città, il loro vissuto a Milano, fornendo al lettore un ulteriore importantissimo puzzle di punti di vista (e di vita) sulla nostra metropoli.
I racconti sono corredati da interessanti mappe disegnate dai ragazzi, che narrano i luoghi delle loro attività ed esperienze a Milano.

Durante la lettura si ha la sensazione di un intreccio, stretto ed interconnesso, tra il racconto di chi ha vissuto da “sempre” in un quartiere, vedendone i cambiamenti graduali, e chi ha uno sguardo diverso, un’esperienza profondamente differente (derivante da un passaggio da altri luoghi o culture): l’insieme di sguardi diversi che forniscono visioni ed esperienze apparentemente lontane, trasmettono invece un’idea di ricchezza e di molteplicità di un vissuto comune.

Da qui deriva il titolo di questo lavoro: inizialmente ho sorriso cinicamente quando ho pensato alla “città a pezzi”, richiamando nella mia testa la divisione, la settarietà e l’apparente incomunicabilità dei tanti mondi e gruppi che compongono, socialmente, economicamente e geograficamente, Milano.
I pezzi tuttavia sono anche da concepirsi come storie, esperienze, vissuti diversi che però possono parlarsi e collaborare a dare una visione di insieme di una città complessa, ma anche ricca, diversa, dove ogni parte ha un suo spazio.

Concludendo, Re/Search è un ottimo lavoro, che ci fa capire che le “guide” dei luoghi stanno ormai sperimentando aspetti multi disciplinari, che passano dalla ricerca sociale all’analisi storica, basandosi sui vissuti e le memorie delle persone che attraversano o che vivono laddove si desidera capire, indagare e descrivere.

Si è iniziato dal Giambellino, passando per i progetti sperimentali di applicazioni di guide turistiche partecipate sui quartieri: un modo diverso, nuovo e più ricco e interessante di raccontare, conoscere e conservare la memoria dei luoghi, divulgandola e permettendo a tutti di conoscerla.

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