Anche gli Educatori prendono l’ autobus. Ovvero: racconti di ordinaria follia nella gestione del trasporto pubblico nella città dell’Autodromo.

Il Collettivo Compost, dove Compost sta per Collettettivo Monzese Per l’Organizzazione Studentesca, è da tempo attivo nelle scuole superiori della Brianza e lavora anche con gli studenti medi.
E’ da loro che parte la necessità di una assemblea cittadina sulla questione del trasporto pubblico che, come in molte città italiane, anche a Monza non brilla per efficienza e per saper rispondere ai bisogni di chi per scelta o per necessità si serve degli autobus o dei pulmann non solo per recarsi al lavoro ma anche per raggiungere luoghi di svago.
Gli studenti non vogliono però affrontare il problema da soli ma allargano l’invito a lavoratori e comitati di cittadini affinchè insieme si riesca a premere sulle amministrazioni per trovare giuste soluzioni.
Ritardi, aumenti delle tariffe, obbligo di acquisto della tessera studente di 5€ che vanno ad aggiungersi ai 214,50€ annui per l’abbonamento urbano o ai 296,00€ annui se hai la fortuna di abitare fuori Monza. Questi sono solo alcuni dei disagi che studenti e non si trovano a vivere
Gli studenti insieme al collettivo della Foa Boccaccio hanno da tempo monitorato la situazione accorgendosi che i recenti tagli hanno prodotto una serie di disagi non solo agli studenti ma anche ai lavoratori.
Le conseguenze dei tagli sono state la soppressione delle linee notturne e il ridimensionamento di alcuni percorsi come quello del 204, autobus che collegava la città al carcere di via San Quirico e del 266 che arrivava all’ospedale.
Per entrambe le linee, dopo numerose proteste dei cittadini pare che siano state trovate delle soluzioni come il bus navetta che parte dalla stazione dei treni di Monza e arriva al carcere.
La situazione, che comunque va monitorata, descrive una città in cui muoversi con i mezzi pubblici resta disagevole e troppo oneroso!

Sabato 2 marzo dalle ore 15.30 presso la Foa Boccaccio è stata indetta una assemblea cittadina a cui hanno già aderito alcuni comitati cittadini e gli
EducatoriSenzaDiritti, coordinamento di Educatori ed Educatrici di Monza Brianza e Milano.
Vi proponiamo in chiusura quanto scrivono gli educatori nel loro evento creato su facebook per invitare tutti alla giornata del 2 marzo:
“EducatoriSenzaDiritti promuovono e partecipano attivamente alla riunione cittadina sulla vergognosa situazione del trasporto pubblico monzese che si è andata a creare dopo i recenti tagli.
Insieme al collettivo Studentesco Compost e alla Foa Boccaccio rivendichiamo il diritto per un trasporto pubblico efficente e capillare, che risponda alle esigenze di tutti i cittadini.
Ma sopratutto crediamo che sia fondamentale che tale diritto sia accessibile a tutti attraverso sovvenzionamenti che abbassino i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti.
Il diritto a potersi muovere con facilità nella propria città, di poter accedere liberamente alle informazioni e di avere garantita l’istruzione e l’educazione in spazi belli ed accoglienti, di potersi curare senza indebitarsi e poi ancora di poter godere del tempo per coltivare passioni e progetti, crediamo siano elementi imprescindibili nell’esitenza di ognuno. Qualcuno lo chiama welfare…
Cosa ne pensate?
Vi aspettiamo sabato 2 marzo alle 15.30 presso la Foa Boccaccio.
Troveremo iniseme le parole per “consigliare” l’amministrazione della nostra città ;) Un caro abbraccio800px-Omnibus-01 EducatoriSenzaDiritti”

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